VIAREGGIO. Via Ponchielli, teatro di dolore, dovrà essere sempre più simbolo di rinascita. Per questo domani, giovedì 10 dicembre alle 10,30 il Soroptimist Club Viareggio Versilia donerà ufficialmente 32 piante in memoria delle vittime della strage del 2009: a distanza di cinque anni dalla proposta agli uffici del Comune di Viareggio finalmente si perfeziona dunque un progetto che ha avuto una gestazione lunga e difficoltosa ma nel quale il club ha fortemente creduto.

“Cinque lunghi anni in cui la proposta è stata più volte persa e ogni volta da noi riportata agli uffici – ricorda la presidente Francesca Pardini – cinque lunghi anni durante i quali non abbiamo mai smesso di tentare di arrivare in fondo tenendo congelati i fondi necessari alla bisogna, cinque lunghi anni durante i quali il vivaista Marino Musetti ha dimostrato una pazienza infinita se si pensa che oltre al tempo che passava si è reso più volte necessario virare verso specie differenti prima di arrivare alla soluzione finale”.

All’inizio doveva essere un viale di 32 cipressi (il cipresso è simbolo del lutto e dell’accesso all’eternità) che avrebbero in qualche modo nascosto la dolorosa vista della ferrovia dalla via Ponchielli, ma la realizzazione della pista ciclabile ha vanificato la possibilità di questa soluzione. In seguito il Soroptimist si è orientato ad un giardino mediterraneo ed infine ad una soluzione che, a fasi alterne, garantisse una continua fioritura continua durante tutto l’arco dell’anno.

“E ogni volta che cambiava l’amministrazione o veniva un commissario – prosegue Pardini – lo sconforto di dover re-iniziare il cammino da capo. Il primo serio spiraglio della possibilità di una conclusione si è aperto quando il Commissario Romeo ha deliberato l’accettazione della donazione da parte del Comune, era il gennaio del 2015. Allora con l’aiuto del professor Paolo Emilio Tomei, che ci ha generosamente accompagnato per mano, ha preso forma quello che oggi timidamente si mostra per la piccola dimensione delle piante, appositamente selezionata per la loro sopravvivenza e buono sviluppo. Abbiamo scelto di festeggiare la realizzazione di questo progetto nel giorno del nostro Soroptimist Day, giorno in cui si celebra la giornata mondiale dei diritti umani, diritti bruscamente negati alle vittime di questa strage. Grazie a Marino Musetti, grazie a Paolo Emilio Tomei, grazie a Marinella Spagnoli che è stata un motore insostituibile, grazie alle mie socie che non hanno mai smesso di crederci e di lavorarci, grazie al commissario Romeo e, dulcis in fundo – chiude la presidente del club – grazie davvero di cuore al sindaco Giorgio Del Ghingaro e alla sua amministrazione che ci ha reso possibile rendere questo servigio alla città”.

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ultimo aggiornamento: 09-12-2015


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